Quarto step de “il nutrizionista” è l’acquisto ed il consumo di alimenti meno lavorati possibile; ingerire alimenti genuini rende questo stadio della ricetta per combattere il cancro quello maggiormente controllabile e modificabile quotidianamente.Le carni affumicate e gli altri alimenti che contengono conservanti come nitriti (bacon, salsicce, prosciutto etc) aumentano il rischio di alcuni tipi di tumore a causa della loro trasformazione in sostanze molto cancerogene. Limitate il più possibile il consumo di questi alimenti, oltre a quello delle carni bruciacchiate.
Durante la cottura della carne sulla fiamma viva, il grasso che cola e si infiamma produce delle sostanze tossiche, gli idrocarburi aromatici, che aderiscono alla superficie della carne e possono avere effetti cancerogeni.
Inoltre, la cottura delle proteine animali ad alte temperature provoca la formazione di altre sostanze cancerogene, le amine eterocicliche.
Alcuni recenti studi, peraltro, suggeriscono che far marinare la carne in presenza di succo di limone, anziché di aceto, vino o salsa di soia, può invece ridurre la formazione di questi agenti tossici.
Evitate anche i prodotti che utilizzano il sale come conservante: i Paesi che consumano grandi quantità di questi alimenti mostrano un’incidenza più elevata di cancro allo stomaco (Portogallo, Giappone, Cina, America Latina), una statistica spesso associata a un forte apporto alimentare di prodotti salati.