Le motivazioni che sono alla base della scelta di una alimentazione vegetariana sono svariate: come spiega R.Suzineau queste motivazione possono essere di ordine igienico, spirituale o etico.
Argomenti di ordine igienico
Dal punto di vista anatomico, l’uomo è frugivoro e non onnivoro. Ciò è stato dimostrato dallo studio comparato del suo tubo digerente e dalla sua dentatura.
La carne è tossica poiché <<produce dei residui:urati, ptomaine, acido lattico, che sono veri e propri veleni>> (dottor Pierre Oudinot).
La dieta carnea, troppo ricca di grassi, favorisce le malattie cardiovascolari (infarto, angina pectoris, trombosi,embolia) e alcuni di tipi di cancro.
La dieta carnea, troppo ricca in proteine,può essere causadi insufficienza renale , accorcia la durata della vita e inibisce l’assimilazione del calcio.
La carne, <<ambiente ideale per la coltura della maggior parte dei germi>>(dottor Andrè Schlemmer) può provocare intossicazioni alimentari che “logorano gli organi da cui dipende il metabolismo”.
Argomenti di tipo spirituale
Il vegetarismo consente una purificazione dello spirito, dell’anima e del corpo. <<La crudeltà, la barbarie, la lussuria e il crimine derivano dal mangiar carne. Il vero, il bello, il bene nascosto dal vegetarismo>>.(Jean Marèvic).
Argomenti di ordine etico
Il “carnivorismo” sottintende un atto di violenza nei confronti degli animale: la macellazione. Quest’atto è rifiutato dai non voilenti e dagli amici degli animali. Il “carnivorismo” impedisce un’equa ripartizione delle risorse alimentari nel mondo. I paesi poveri destinano gran parte delle proprie coltivazioni al nutrimento del bestiame dei paesi ricchi, invece di utilizzarle per la propria sussistenza.
Lo spreco risulta evidente, come si legge dal rapporto del Word Watch Institute del 1992: “l’efficienza con la quale le industrie di bestiame trasformano i cereali e i legumi in carne, latte e uova, varia a seconda dell’animale e del pesce. Gli Stati Uniti, uno dei maggiori produttori, per mettere in tavola un kilogrammo di carne di maiale usano 6.9 kilogrammi di grano e di soia, 4.8 per il manzo e 2.8 per il pollo”. (Lester R.Brown e altri, State of the World 1992, Isedì 1992).
Alcuni argomenti igienici, spirituali o etici addotti contro il consumo di carne possono valere anche per i latticini e le uova, giustificando, in tal senso, un’alimentazione vegetaliana.
A prescindere delle motivazioni, la maggior parte dei vegetariani vanta i benefici effetti del vegetarismo sulla propria salute e molte scuole vegetariane sono in realtà scuole di medicina naturale.
Alcune scuole di medicina naturale non accettano di essere definite “vegetariane”, sebbene consigliano caldamente ai loro seguaci un’alimentazione priva di carne.questo rifiuto deriva forse dal timore di essere consederate alla stregua di scuole vegetariane troppo rigide e troppo settarie, di cui la medicina per prima denuncia i rischi.