Angelica di Boemia, angelica dei giardini, angelica dorata, bragosse, ceciel, erba degli angeli, f’nocc salvadio, f’nuciazz, sambugari.
commestibile-selvatica-coltivabile
ANGELICA-ombrellifere
Dove cresce
Nelle zone umide e fangose ma soleggiate delle regioni collinari submontane dell’Italia settentrionale.
Come si coltiva
Si può seminare sia in primavera sia in autunno, usando semi freschi (perché perdono rapidamente la germinabilità) e tenuti in acqua per tre giorni. Si trapianta in autunno o nella primavera successiva disponendo le piantine alla distanza di 50 cm una dall’altra. Vuole molta acqua nei mesi caldi e ha bisogno di terra fibrosa,profonda e ben concimata.
Come si riconosce
Ha fusto grosso, nodoso e striato, di colore rossastro, che può superare un metro e mezzo in altezza; le foglie sono di grandi dimensioni, più chiare nella parte inferiore; i fiori giallo-verdastri sono riuniti in grandi ombrelle decorative (giugno-agosto).
Quali parti si usano
La radice, le foglie, il fusto e i semi.
Quando si raccoglie
La radice da agosto a ottobre, nel primo anno di vita della pianta; il fusto in giugno-luglio; le foglie in maggio-giugno: i semiin agosto-settembre.
Come si conserva
Le radici si fanno essiccare rapidamente al sole o in forno a calore moderato e si conservano poi in luogo asciutto. Il fusto e le foglie si usano solo freschi. Per ottenere i semi, si fanno essiccare al sole le ombrelle, quindi si battono per farli uscire, che si setacciano e si conservano in sacchetti di tela o di carta.
Le proprietà dell’ANGELICA
Antisettiche, aperitive, digestive; favorisce l’eliminazione dei gas da stomaco e intestino; è un coadiuvante nei periodi di affaticamento e di convalescenza, n gravidanza, nelle mestruazioni, negli attacchi d’asma; favorisce la guarigione di contusioni e piaghe; protegge il cuore e calma i nervi.
Per la cucina: i fusti giovani si consumano in insalata oppure canditi; le foglie, crude o cotte, in insalata; i semi entrano nella preparazione di liquori, amari e digestivi.